1) Quando si parla di formazione professionale, sento parlare anche di accreditamento, cosa vuol  dire esattamente?

In generale, per accreditamento si intende il riconoscimento formale, attraverso verifica, a un ente, organizzazione o persona del possesso dei requisiti richiesti per esercitare uno specifico ruolo o svolgere una determinata attività. È utilizzato, in molti Paesi, nei servizi pubblici per fornire garanzie alla Pubblica amministrazione e alla collettività circa la capacità di fornire servizi qualitativamente accettabili. In Italia, la diffusione è relativamente recente e riguarda prevalentemente i settori della sanità e della formazione professionale. In quest'ultimo settore, l'accreditamento è il provvedimento con il quale le Regioni riconoscono a un operatore pubblico o privato l’idoneità a erogare un’offerta formativa negli ambiti territoriali di riferimento, anche con l’utilizzo di risorse pubbliche.
L'accreditamento corrisponde al riconoscimento di idoneità degli organismi che gestiscono iniziative di formazione professionale nell'ambito dei bandi provinciali e regionali, dando garanzie di qualità. Attraverso la procedura di accreditamento la Regione Molise individua gli organismi che svolgono attività formative, sulla base di standard di efficacia e di efficienza. Con il rilascio dell'accreditamento l'organismo viene abilitato a realizzare progetti formativi finanziati con risorse pubbliche.


2) Cosa si intende per apprendistato?

Il contratto di apprendistato è uno speciale rapporto di lavoro a “causa mista” che prevede l’alternanza lavoro-formazione: la prestazione del lavoratore viene infatti scambiata non solo con la retribuzione, ma anche con la formazione professionale finalizzata all’acquisizione della qualifica per la quale è stato assunto


3) Cos'è un bilancio di competenze, che sento spesso nominare quando si parla di riqualificare le persone  o per reinserire le persone nel mercato del lavoro?

Il bilancio di competenze rappresenta un intervento di consulenza orientativa specialistico e strutturato. La metodologia del bilancio di competenze è nata in Francia dove è destinato principalmente ad adulti occupati, ma anche a disoccupati con esperienze di lavoro significative. Grazie al bilancio di competenze, l’operatore accompagna la persona nell’elaborazione di un pro-getto di sviluppo professionale e all’identificazione di un coerente piano di azione che consenta il perseguimento degli obiettivi professionali individuati. Lo strumento principale utilizzato in questo percorso è il colloquio, grazie al quale la persona è in grado di ricostruire le proprie esperienze formative, professionali e personali, identificando le competenze acquisite e le risorse personali di cui dispone per la definizione del progetto di sviluppo professionale


4) Cosa si intende per certificazione di competenze e cosa occorre fare?

La certificazione delle competenze è fatta da soggetti istituzionalmente deputati a questo scopo (Regioni, amministrazioni provinciali, enti di formazione, istituti scolastici ecc.), e consiste nel riconoscimento e attestazione di tutte le competenze acquisite da una persona attraverso la partecipazione a percorsi formativi e professionalizzanti. Viene rilasciata in seguito al superamento di un esame finale. Questo documento può costituire un credito formativo per il rientro in ulteriori percorsi di formazione/ professionalizzanti.


5) Sento spesso parlare di crediti formativi. Esattamente cosa sono?

Il credito formativo è l’attestazione o la certificazione, rilasciata da istituzioni scolastiche e formative, del possesso di determinate competenze da parte di un soggetto. Tale attestazione valorizza le competenze acquisite attraverso percorsi scolastici e formativi, esperienze professionali. La certificazione viene documentata sul libretto formativo permettendo in tal modo alla persona (previo riconoscimento da parte della struttura nella quale vuole inserirsi) di entrare in un determinato percorso formativo o di inserimento professionale vedendosi riconosciute le competenze già maturate.

 

6) Cosa sono esattamente i voucher?

I voucher formativi (o “buoni” formativi individuali) offrono la possibilità di richiedere il finanziamento di interventi formativi personalizzati, da parte di singoli individui. Sono erogati dalle Regioni direttamente ai cittadini e possono essere richiesti come contributo per la frequenza per esempio di un corso di formazione o di un master.
L’erogazione dei voucher avviene in seguito all’elaborazione di una graduatoria, i cui criteri sono indicati sul bando di gara (ad esempio, ordine di arrivo, appartenenza a determinate categorie di soggetti svantaggiati, situazione lavorativa tipologia di contratto di lavoro ecc). Le informazioni relative ai bandi per domande di buoni individuali sono reperibili presso le Regioni, le Province e i Comuni.

 

7) Come faccio a sapere se posso accedere a un corso che mi interessa?  

All'interno del portale, nella sezione "Formazione" è possibile accedere ai vari titoli dei corsi che ti interessano. Cliccandoci sopra potrai avere informazioni più dettagliate sulle modalità di iscrizione e sui requisiti minimi richiesti.  

 

8) "Desidero prendere un appuntamento con un orientatore per una consulenza su una formazione che vorrei intraprendere."

I servizi dell’orientamento sono aperti a tutti . Può fissare telefonicamente l’appuntamento con l’orientatore  oppure andare alla sezione contatti ed inviare la richiesta.